La Valle del Nilo e il Deserto Occidentale

Questa è una spedizione di 16 giorni che attraversa il Deserto Occidentale per raggiungere nuovamente il Nilo vicino al maestoso tempio di Soleb per poi seguirne il corso fino a Khartoum. Lungo le rive di questo fiume poderoso si trovano moltissimi siti archeologici tanto belli quanto sconosciuti come: Kerma (la capitale del Regno di Kush), Jebel Barkal, le tombe dipinte di El Kurru, le piramidi di Nuri e Meroe, i magnifici templi di Mussawarat e Naga. Il tour vi farà scoprire diversi paesaggi: deserti, vulcani, vallate segrete, oasi, villaggi e la valle del Nilo. Gli incontri con le popolazioni autoctone saranno frequenti e piacevoli, grazie alla loro gentilezza e ospitalità. Pernottamento nel deserto.

 

16 giorni
Ott-Apr
Spedizione

I servizi includono:

  • incontro in aeroporto e trasferimento in hotel
  • 1 notte all’Hotel in Khartoum in BB
  • disponibilità di una stanza per 1 giorno fino alle 21.00 in Hotel l’ultimo giorno del viaggio
  • tutto l’equipaggiamento necessario per i pernottamenti in camp (tenda igloo, materasso in gommapiuma, tavolo da campeggio e sedie)
  • un cuoco incaricato dei pasti
  • trasporto con Toyota Land Cruisers o Toyota Hilux cabina doppia (3 persone per macchina garantite) fuori Khartoum; minivan o bus a Khartoum
  • guida in lingua inglese
  • staff sudanese
  • acqua minerale durante i tour
  • pasti come da itinerario
Giorno 1: arrivo a Khartoum

Arrivo a Khartoum nel tardo pomeriggio/sera. Incontro e saluto con la guida e trasferimento in hotel, cena NON inclusa e pernottamento.

 

 

Alloggio
Hotel a Khartoum di vostra scelta
Giorno 2: Khartoum – Tam Tam - Deserto Occidentale

Prima colazione in hotel. Una breve visita di Khartoum percorrendo il verdissimo viale lungo il Nilo Azzurro, costeggiando il Palazzo Presidenziale ex-Palazzo del Governatore Anglo-Egiziano dove, dopo un lungo assedio da parte delle forze mahadiste, nel 1885 venne decapitato il Generale Gordon. Visita dell’interessante Museo Archeologico che contiene numerosi oggetti a partire dal periodo preistorico fino al periodo egizio e meroitico (la visita al museo potrà essere spostata all’ultimo giorno a seconda degli orari di apertura dello stesso). Antichissime ceramiche, statue in granito, bassorilievi, sarcofagi, gioielli ritrovati grazie alle numerose missioni archeologiche, ecc. Al primo piano una splendida collezione di affreschi di tema cristiano recuperati dalla cattedrale di Faras, localizzata nel nord. Nella parte esterna del Museo si trovano  tre interi templi (Semna Est, Semna Ovest, Buhen) salvati dalle sponde del Nilo, quando si creò il lago Nasser, e trasportati qui dall’Unesco negli anni ’60 del secolo scorso. Poi si attraversa il Nilo nel punto di confluenza tra Nilo Bianco e Nilo Azzurro per raggiungere Omdurman, l’antica capitale del Sudan situata di fronte a Khartoum sulla sinistra (ovest) del Grande Fiume. Qui visitiamo la tomba del Mahdi (solo dall’esterno) e l’interessante museo a lui dedicato che si sviluppa all’interno di una casa tradizionale sudanese dei primi del secolo scorso. Questo personaggio, mitico ancora oggi, fu un condottiero che alla fine del secolo scorso riuscì ad unire attorno a se, sulla base di un fanatismo religioso molto spinto, tutte le tribù della parte nord del Sudan per combattere il potere anglo-egiziano. In tarda mattinata partenza verso Nord. Pochi chilometri fuori dalla città si è già in pieno deserto e man mano che si procede verso Nord il paesaggio diventa sempre più arido e piatto dove lo sguardo spazia a 360°. Si segue la nuova strada e si effettuarà una sosta per il picnic in una delle “chai house” letteralmente le case del thè, che sono semplicemente delle specie di “autogrill”, molto spartane, in pieno deserto dove si fermano abitualmente i camionisti locali. Dopo il piccolo villaggio di Tam Tam, lasceremo la strada e cercheremo un luogo piacevole dove posizionare il nostro campo per la notte. Cena e pernottamento in campo.

I campi mobili sono allestiti ogni sera con gli equipaggiamenti a bordo delle vetture. Sono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o in singola e materassini in gommapiuma. Per il montaggio delle tende, molto facile e veloce, è necessaria la collaborazione dei partecipanti. Per le cene si utilizzeranno tavoli e sedie. La cucina sarà curata da un cuoco. Acqua, in quantità moderata, e catini saranno a disposizione per lavarsi.

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
deserto
Giorni 3 - 4: Wadi el Milk - Deserto Occidentale – Oasi di El Bab

Oggi entriamo nella grande e sabbiosa vallata di wadi El Milk, antico affluente del Nilo caratterizzato da isolati boschetti di alberi che evidentemente trovano acqua nelle falde sotterranee. Ai pozzi a volte si incontrano gruppi di nomadi con le loro bestie all’abbeverata. Questi nomadi vivono in capanne costituite da un’intelaiatura di rami di acacia. Le diverse sottotribu’ si riconoscono una dall’altra da una serie di tatuaggi o scarificazioni sulle gote o sulla fronte. Proseguiamo poi verso nord, ed entriamo nel deserto occidentale, un’area vasta quanto l’Europa e completamente disabitata. Dopo aver attraversato varie serie di colline raggiungiamo una vasta zona di piccole dune a barcana che si perdono all’orizzonte. Non è facile da attraversare in quanto la sabbia è piuttosto molle, ma con calma e con perlustrazioni a piedi ci riusciremo. Campo.

La nostra direzione è sempre Nord e raggiungiamo un’enigmatica costruzione chiamata Gala Abu Hamed: una specie di fortezza di circa 100 m di lato con spessi muri in parte crollati e coperti dalla sabbia.

Una spedizione tedesca dell’Università di Colonia ha effettuato alcuni scavi e ha dedotto che risale al periodo di Napata (700-400 a.C.). E’ possibile che nel Medioevo fosse utilizzata come posto di rifornimento lunga una via carovaniera che collegava l’Africa centrale con la valle del Nilo e l’Egitto. Non si spiega però dove avrebbero potuto trovare l’acqua in una zona assolutamente arida e senza pozzi, ma evidentemente in quei tempi la situazione climatica era differente. Qui il deserto ci avvolge totalmente. Puntiamo verso nord-ovest, si passa da un’area dove giacciono molti tronchi di legno fossile per raggiungere una curiosa montagna troncoconica isolata nel mezzo di una vasta area di dune. Chiamato dai nostri autisti Jebel Peak, presenta alcuni modesti graffiti di antilopi, ma dalla cima si gode un panorama di deserto assoluto a 360°. Proseguiamo ora verso il Nilo e improvvisamente ci appare la piccola oasi di El Bab caratterizzata da un bel palmeto tra le dune e alcune abitazioni. Cena e pernottamento in campo nel palmeto.

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
deserto
Punti salienti
Giorni 5-6-7: El Bab – Dongola - Deserto Occidentale – Tempio di Soleb - Amara West

Dopo la prima colazione, raggiungiamo il Nilo presso la città di Dongola dove ci fermeremo nell’animato souk per gli approvvigionamenti dei prossimi giorni. Pronzo in un ristorantino locale e proseguiamo verso Nord seguendo una nuovissima strada asfaltata che si dirige verso il confine con l’Egitto. Campo in una bella zona di grandi sassi di granito tondeggianti sovrapposti gli uni sugli altri. Cena e pernottamento.

Lasceremo la strada per raggiungere il Nilo che scorre in mezzo alle montagne che creano la Terza Cateratta. Visitiamo un interessante Forte Medioevale, Marakol, proprio sulle sponde del fiume da cui si gode una bella vista sulla Cateratta. Poi ci inoltriamo tra le aspre montagne che creano la Terza Cateratta e raggiungiamo nuovamente la strada che ci porterà a Soleb. Il tempio di Soleb che è considerato il più bel monumento egizio di tutto il Sudan, testimonianza maggiore del Nuovo Regno in Nubia, centro della colonia egizia. La sua storia è lunga, complessa ed affascinante. Sembra che un primo basamento risalga alla prima colonizzazione egizia verso il 1500 a.C. E’ il tempio più a sud costruito sotto il suo regno.  Cena e pernottamento in una casa nubiana nel villaggio presso il tempio di Soleb.

I pernottamenti nelle case nubiane rappresentano un’ottima occasione per entrare in contatto con la popolazione locale. Le sistemazioni sono molto semplici in camere con pareti in adobe e letti “angareb” singoli costituiti da un telaio di legno o di ferro, con una fitta rete di corde e un materasso. Il sacco a pelo con lenzuolo verrà fornito dalla nostra organizzazione. I bagni sono in comune, collocati nel cortile della casa, con possibilità di doccia, ma senza acqua calda.

Poi proseguiamo a Nord e tra la sabbia del deserto troviamo i resti dell’antica città di Amara dove da anni un team del British Museum di Londra è impegnato negli scavi archeologici. Cene e pernottamenti in tenda nel deserto occidentale.

 

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
deserto
Giorni 8-9-10: Amara – Dal Cataract – Deserto Occidentale - Delgo - Terza Cateratta – Tombos – Kerma – Villaggi Nubiani

Proseguiamo in una zona dove la sabbia del deserto arriva fino alla sponda del Nilo non permettendo quindi la presenza di campi coltivati e di conseguenza di villaggi. Ci costeggiano le rocce che formano la Cateratta Dal con bei paesaggi di dune che arrivano proprio sul fiume. Siamo a circa 40 km dal confine con l’Egitto e si incontrano alcuni piccoli villaggi dove la gente è particolarmente ospitale dato che non vedono praticamente mai stranieri. Campo.

Raggiungiamo un villaggio dove si trova un traghetto che ci permette di attraversare il Nilo. L’attraversamento del fiume su questi rudimentali mezzi regala momenti molto interessanti che permettono di venire a contatto con la gente del luogo e di sperimentare la loro gentilezza. Dopo l’attraversamento iniziamo a scendere verso sud seguendo la strada asfaltata che corre sulla sponda orientale del fiume fino a raggiungere la Terza Cateratta. (nel caso il traghetto non funzionasse – cosa purtroppo frequente – in questa zona così isolata, si ritornerà a Sud seguendo la strada asfaltata che corre lungo la sponda occidentale fino ad un altro traghetto che ci porterà sulla sponda Est nei pressi della Terza Cateratta). Passiamo da Sebu dove tra le rocce si trovano centinaia di incisioni rupestri che partono dalla preistoria e giungono fino al periodo egizio. Iniziano poi le belle formazioni di sassoni di granito che continuano sul Nilo e creano le rapide della Terza Cateratta. Campo.

Ancora a Sud fino al villaggio di Tombos proprio tra i massi della Terza Cateratta. Questo “confine” naturale e politico, era evidenziato con incisioni rupestri proprio sulle sponde del Nilo che si visiteranno con una breve passeggiata. A Tombos si trovano anche le antiche cave di granito utilizzate per la costruzione della maggior parte delle statue della Nubia. Tra questi massi si trova una statua del Re Taharqa, abbandonata da oltre 2800 anni in quanto probabilmente danneggiata in fase di lavorazione. Proseguendo ancora a sud raggiungiamo Kerma. Visita del sito archeologico dove si possono vedere i resti di una civiltà predinastica e il “defuffa” una strana costruzione in mattoni crudi dal misterioso significato. Attualmente è visitabile anche il museo dove si possono ammirare sette statue di re nubiani scoperti pochi anni fa dalla missione archeologica dell’Università di Ginevra. Si prosegue verso Sud costeggiando il Nilo tra palmeti, villaggi e dune. Si è nella parte centrale della Nubia, dove si trovano numerosi villaggi, certamente i più belli della valle del Nilo, nel tipico stile nubiano. I villaggi sono spesso protetti da magnifici palmeti che servono anche da barriera contro la sabbia. Le case hanno un grande cortile centrale sul quale si aprono le stanze per gli uomini, per le donne e la cucina; in un angolo del cortile riparati da una tettoia di canne, numerosi otri di terracotta mantengono l’acqua fresca. Il portale d’ingresso dal quale si accede direttamente nel cortile è senza dubbio la parte più spettacolare della casa. Costruito in argilla con una grande varietà di forme è spesso decorato con colori e disegni geometrici sempre diversi. Il significato di questa architettura decorata e colorata sembra essere quello di dare all’ospite un simbolico benvenuto ed una festosa accoglienza. L’ambiente del deserto Nubiano appare subito diverso: sabbia color giallo acceso che spinta dal vento costante del nord si accumula formando splendide dune a barcana, ricchi palmeti intercalati a numerosi villaggi. Cena e pernottamento in campo o in casa nubiana.

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
deserto
Giorno 11: Old Dongola - Deserto Nubiano - Karima – El Kurru

Seguendo la strada che costeggia l’ansa del Nilo, raggiungiamo l’antica Dongola. Visita al sito archeologico di Old Dongola: due templi cristiani costituiti da numerose colonne, archi, capitelli decorati con croci copte che risalgono al XI°-XII° secolo d.C. quando in questa regione si sviluppò un piccolo stato cristiano, il regno di Makuria, che comprendeva l’intera regione a sud di Assuan e che resistette a lungo all’invasione islamica. Proseguiamo il nostro viaggio sino alla cittadina di Karima, situata nei pressi del Jebel Barkal, montagna isolata di arenaria ocra dalle pareti strapiombanti e che fin dall’antichità era considerata sacra. Ai suoi piedi si trova il grande tempio, dedicato dai Faraoni del Nuovo Regno al loro protettore Amon durante la XIX dinastia, 1.200 a.C. e poi ricostruito dai Faraoni della XXV dinastia. L’antica “Montagna Pura” di Amon, l’Olimpo dei nubiani rimase per oltre 1500 anni il cuore religioso della Nubia. Oltre ai resti del grande tempio si trovano ancora alcuni arieti in granito che dovevano fiancheggiare un lungo viale che probabilmente portava fino all’imbarcadero sul Nilo. Nella parete della montagna si trova un santuario, decorato con bassorilievi, ricavato all’interno di una grande stanza scavata nella roccia. Alle spalle della montagna si innalzano alcune piramidi perfettamente conservate dove furono sepolti alcuni Re Nubiani. (Il complesso archeologico del Jebel Barkal è protetto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco). Nel primo pomeriggio, raggiungiamo il villaggio di El Kurru, dove si trova una delle necropoli dell’antica capitale Napata. Qui si può visitare una delle due tombe scavate nella roccia, sottostanti a piramidi in parte crollate, e completamente decorate con rappresentazioni del faraone, delle divinità e con iscrizioni geroglifiche policrome. Nei pressi si trova una enorme distesa di tronchi fossili alcuni dei quali lunghi parecchi metri. Cena e pernottamento in campo.

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
Merowee Land - possibile upgrade alla Casa Nubiana di Karima
Giorno 12: Karima – Navigazione del Nilo - Deserto Bayuna – Cratere Al Atrun

Oggi saliamo a bordo di un’imbarcazione locale per compiere una piacevole navigazione lungo le acque del Nilo, per vedere le ultime propaggini ancora intatte della 4° Cateratta e fermandoci di tanto in tanto per una breve passeggiata sulle isole nilotiche caratterizzate da rocce e da campi coltivati. Giunti sull’altra sponda del Nilo, visiteremo le piramidi di Nuri tra le quali si trova anche la sepoltura del grande re Taharqa. Entriamo quindi nel deserto del Bayuda, area delimitata dall’ansa descritta dal Nilo fra la Sesta e la Quarta Cateratta, nuovamente un ambiente diverso, per le forme e per i colori. Traversata di questo affascinante deserto, caratterizzato da aspre montagne basaltiche nere, molte delle quali di origine vulcanica e dalla tipica forma tronco-conica, alternate a vaste distese pianeggianti di ciottoli e ad ampie vallate percorse da wadi asciutti dove cresce un po’ di vegetazione. Probabili gli incontri con gruppi isolati e carovane di cammelli e asini di nomadi Hassanya e Manasir che in gruppi familiari vivono in piccole capanne vicino ai pozzi d’acqua. Proseguendo in un paesaggio aspro e dantesco di formazioni di lave nere si raggiunge l’incredibile cratere di Al Atrun, un catino di rocce vulcaniche con il fondo occupato da pozze d’acqua di differenti colori sui cui bordi i nomadi raccolgono il sale raschiando la superficie del terreno. Un immagine veramente biblica. Campo nel deserto.

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
Deserto
Giorno 13: Deserto Bayuda – Meroe

Proseguiamo l’attraversamento del deserto del Bayuda fino a raggiungere il traghetto che ci porta sulla sponda orientale del Nilo e a Meroe. Un breve tragitto verso sud fino a quando svettano su di una collina le moltissime piramidi della Necropoli Reale di Meroe. Cene e pernottamenti in campo nei pressi delle piramidi.

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
deserto - possibile upgrade al campo di Meroe
Giorno 14: Meroe – Mussawarat - Naga

La Necropoli Reale di Meroe si trova a circa 3 chilometri dal Nilo su lievi rilievi ricoperti di piccole dune di sabbia gialla. Oltre 40 piramidi, alcune perfettamente conservate, svettano con la loro forma aguzza verso il cielo terso in un ambiente particolarmente suggestivo. Le piccole cappelle votive poste di fronte alle piramidi presentano le pareti decorate con bassorilievi che mostrano episodi della vita del Faraone ed immagini delle divinità. La necropoli fu utilizzata fra il 400 a.C. ed il 400 d.C. nel periodo di maggior splendore della civiltà meroitica. A differenza delle piramidi egizie le camere mortuarie non si trovano all’interno della piramide, ma sottoterra, la piramide era semplicemente un monumento funerario.

Si prosegue poi verso Sud fino a raggiungere con una bella pista la località di Mussawarat a circa 30 km ad Est del Nilo. L’insediamento era posto in una bella vallata circondata da colline. Oggi sono visibili i resti di un area sacra che ebbe una importanza eccezionale. La sua caratteristica principale, il Grande Recinto, è formata da numerose costruzioni e muri perimetrali che circondano un tempio costruito nel I° sec. d.C. o poco prima. La quantità di elefanti rappresentati su queste mura fa pensare che questo animale avesse un ruolo di primo piano. Al di là del grande wadi si trova poi un altro tempio dedicato al Dio Apedemak che è stato ristrutturato da non molti anni da una missione archeologica tedesca. Proseguiamo alla volta di Naga dove ci accamperemo per l’ultima notte.

Programma pasti
  • Pasti nel deserto cucinati da cuoco specializzato
Alloggio
deserto
Punti salienti
Giorno 15: Naga – Omdurman - Khartoum

Naga è uno dei centri più importanti che si svilupparono durante il periodo meroitico. Qui, in un ambiente tipicamente sahariano di rocce e sabbia, si trova il tempio di Apedemak (I° sec. d.C.): una magnifica costruzione decorata a bassorilievi con l’immagine del dio con la testa di leone, del faraone e della nobiltà e varie rappresentazioni rituali del dio Apedemak. A poche decine di metri una piccola e strana costruzione ad archi e colonne, soprannominata il “chiosco”, in cui appaiono contemporaneamente gli stili egizio, romano e greco. Poi il tempio di Amon, con un viale di arieti e numerosi piloni decorati. Si prosegue verso sud per giungere nuovamente alla capitale. Arrivo a Omdurman, antica capitale del Sudan e breve visita all’interessante souk con possibilità di effettuare anche qualche acquisto di artigianato locale. Al tramonto ci si sposta nei pressi della moschea Ahmed El Nil dove il venerdì sera si svolgono le interessanti danze dei Dervisci (solo di venerdì). Questa “setta” di puri dell’Islam, generalmente vestiti in verde, il colore dell’Islam, si lanciano in danze ruotando su se stessi al ritmo dei tamburi circondati da un cerchio di folla che si muove al ritmo ossessivo della musica. Una situazione veramente unica e molto coinvolgente. Al termine, proseguimento per Khartoum attraversando il Nilo Bianco con il vecchio ponte inglese di ferro. Arrivo all’hotel dove ci saranno camere disponibili per rinfrescarsi e cambiarsi fino all’ora di cena. Cena libera e quindi trasferimento in aeroporto.

Alloggio
Hotel a Khartoum di vostra scelta
Punti salienti
Giorno 16: partenza

Imbarco sul volo per l’Europa. Pernottamento a bordo. Arrivo in Italia in mattinata.

 

Data di partenza
Status
Lingua
18/11/2022
english
23/12/2022
english
17/02/2023
english
confermato
aperto
chiuso
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